NUOVE NORME PER I FUNERALI

Cortei, Accompagnamento, ed altro…

Vicaria di Massafra

 

Con il parere favorevole di S.E.R. Mons. Claudio Maniago, nostro Vescovo, i Parroci, in sintonia con i Presbiteri della Vicaria, hanno stabilito quanto segue:

 

1) La morte mistero pasquale.

“La liturgia cristiana dei funerali è celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore.
Nelle esequie, la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto, passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell’anima, vengano accolti con i santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.” (Il Rito delle esequie, Premesse generali, n. 1)

 

2) L'annuncio della morte

Sia un familiare a dare notizia al Parroco dell'avvenuto decesso (Gli addetti alle onoranze funebri hanno i numeri telefonici dei Parroci e possono passare il loro cellulare ai familiari). La comunicazione al Parroco sia fatta in orari opportuni e non di notte. Il manifesto non sia pubblicato prima del contatto con il Parroco.

L'indicazione sui manifesti riguardante i "conforti religiosi" sia scritta solo quando ciò è realmente avvenuto.

 

3) Benedizione della salma

Appresa la notizia sarà cura del Parroco recarsi nella casa del defunto per pregare in casa e benedire la salma secondo le indicazioni del Rituale.

 

4) L'orario delle esequie.

L’orario deve essere sempre previamente concordato con il Parroco. L'orario indicato sul manifesto sarà quello della celebrazione in chiesa, pertanto la salma viene prelevata in tempi utili per arrivare in chiesa all'orario concordato.

 

5) Trasferimento della salma in chiesa

Non c'è accompagnamento da parte del Sacerdote. Gli addetti alle onoranze funebri avranno cura del trasferimento della salma direttamente in chiesa. Seguirà immediatamente la celebrazione esequiale.

 

6) II suono delle campane

All’arrivo della salma e al termine del Rito esequiale è previsto il suono delle campane.

È però vietato nei seguenti casi: Triduo Pasquale, Domenica di Pasqua, Natale, S. Maria Madre di Dio (1° Gennaio), Epifania, Ascensione, Pentecoste, SS.ma Trinità, Corpus Domini, Assunzione, Ognissanti e Immacolata Concezione.

 

7) Celebrazione eucaristica

La celebrazione eucaristica è assicurata anche nelle domeniche e negli altri giorni di precetto festivo secondo le disposizioni liturgiche. Nel Triduo Pasquale le esequie si celebrano nella Liturgia della Parola, come prescritto dalle norme liturgiche della Chiesa universale.

Durante i giorni delle Quarantore le esequie devono svolgersi nella chiesa parrocchiale più vicina alla casa del defunto.

 

8) La sosta della salma in chiesa

Le chiese sono luoghi sacri per la preghiera e per il culto eucaristico. Pertanto se una salma giunge da una clinica o ospedale e comunque da un altro Comune sia portata in chiesa all'ora stabilita per la celebrazione delle esequie. Eccezionalmente d'intesa con il Parroco può essere portata in chiesa qualche ora prima della celebrazione. I locali parrocchiali non possono essere utilizzati in nessun caso come camera ardente.

Ciò che è consentito ai sacerdoti defunti non può essere permesso ad altri, nemmeno familiari stretti di sacerdoti, diaconi o persone illustri. Il desiderio o l'esigenza di liberare la casa del defunto dalla presenza della salma e portarla in chiesa, quale ne sia il motivo, non può essere giustificato, né motivo di eccezione.

 

9) Gratuità delle esequie

Come stabilito dal Decreto vescovile del 1 aprile 1983, la celebrazione delle esequie è completamente gratuita. Le agenzie non possono accettare offerte o tariffe per conto dei sacerdoti o delle parrocchie. Per eventuale richiesta dell'organista la famiglia prenda previo accordo con il Parroco.

 

10) La registrazione dei decessi.

La registrazione nel libro dei defunti (cfr. can. 1182) viene effettuata lì dove sono state celebrate le esequie. Gli addetti alle onoranze funebri perciò provvederanno a consegnare al Parroco i dati anagrafici del defunto il giorno stesso delle esequie.

 

11) La celebrazione dei trigesimi.

La celebrazione della S. Messa del trigesimo (o del 1° anniversario della morte) sia
concordata tra il Parroco e i familiari del defunto.

 


Queste nuove disposizioni andranno in vigore dal 1 marzo 2017, mercoledì delle ceneri.

 

Massafra, 28 gennaio 2017

 

 

 

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